domenica 4 novembre 2012

A una bambina che danza nel vento

A una bambina che danza nel vento


Un'incostante ed acerba immagine colei che si immerge nel tuo sguardo.
Acqua stordita da increspature, minuscoli frammenti a bassa risoluzione che vorticano in un'infallibile apoteosi, connubio di una liricità dismessa.
Credo sia consapevole della vita che regali,
la mia intollerante e presuntuosa parte eretica uccide le farfalle del mio stomaco.
Brucerò e mi infiammerò d'ardori sconnessi,
incomprensibile sarà per te,
ma mi assaporerai,
un'osmosi che ti renderà allettante.
Cadiamo nell'oblio, risplendiamo come fuochi fatui, mordiamoci le guance.
Ma se tu rimani fuoco, io sarò sempre acqua.
E se ti spegnerò
saremo comunque destinati a languire insieme
in unica ed indistinta forma
in unica ed indistinta consistenza
in unica ed indistinta materia.
Tu la mia cenere
io le tue lacrime.

0 commenti:

Posta un commento